Mario Rossetti

MARIO ROSSETTI

Guardando le opere di Mario Rossetti si rimane subito attratti dal consistente e robusto cromatismo delle immagini che fluttuano libere all’interno del quadro. Questa spiccata percezione visiva presente nei suoi dipinti è provocata da una forte matericità, la quale deriva dalla modalità di stesura del colore, soffiato attraverso piccole cannucce su stoffa di tela o raso. Tale prassi esecutiva, che, con contraddistinta originalità, si potrebbe definire ”soffismo”, sembra apparentemente affidata ad un banale pressapochismo ma in realtà dà origine ad una organica, giustapposta ed armonica visione d’insieme. Oltre a ciò, la reazione che nasce tra pigmento e supporto corruga quest’ultimo aumentandone la vibrazione luminosa, tanto da indurre  lo spettatore quasi a toccare con le dita l’opera. Talvolta la matericità si arricchisce grazie all’accumulo sul  supporto di elementi donati dalla natura (come i pezzi di legni portati a riva dal mare) od oggetti dismessi, come perle e vetri, i quali conferiscono all’immagine un forte senso di tridimensionalità funzionale al tema ricercato dall’autore. Questo modalità di realizzazione delle opere diviene per Rossetti il mezzo per creare i suoi soggetti, i quali sono volti a sensibilizzare l’uomo moderno sulla sua condizione esistenziale e contingente, concentrandosi su temi specifici, quali per esempio l’ecologia: essa è da intendersi come una dimensione teorica in cui l’essere umano può ritrovarsi, riavvicinandosi alla natura e fuggendo dal materialismo e dall’insensibilità contemporanei.  Siro Peri

Looking at Mario Rossetti’s works you’ll be immediately attracted by the substantial and sturdy cromatism of the images which float free inside the paintings. This visual perception in his paintings is due to a strong matericità [this Italian term refers to the materiality of components], which results from the procedure for preparing the colour that is blown through small and tiny straws on canvas or satin. This practice, which can be defined with striking originality soffismo [the Italian word for the verb “to blow” is soffiare], apparently seems to be entrusted to a mere carelessness, but in reality it origins an organic, juxtaposed and harmonic overall view. In addition, the reaction that develops between the pigment and the support furrows the latter and increases the luminous vibration. This effect nearly induces the viewer to touch the work with his or her fingers. Sometimes, the matericità is enhanced thanks to the accretion on the support of some natural elements (such as pieces of wood brought by the sea on the seashore) or abandoned objects, such as pearls and glass, giving to the image a strong sense of three-dimensionality functional to the topic searched by the painter. According to Rossetti, this procedure of realizing the works becomes the means to create his subjects, aimed at raising awareness about modern Man’s existential condition and contingent, focusing on specific topics, like ecology: it is to be considered as a theory dimension in which the human being can find himself, reconnect with nature and escape  contemporary materialism and insensitivity.      

Mario Rossetti nasce a Caorle il 17 febbraio del 1949. Inizia a dipingere in giovane età. Si diletta nel colore e cresce all’ombra di pittori famosi seguendo un percorso sensitivo e incantato, enuclea colori e forme intuite che non vogliono del tutto farsi, ma galleggiare nel non compiuto. Artista eclettico e poliedrico, oltre alla pittura, scrive poesie sulla Laguna di Caorle.

Mario Rossetti

Via delle Orate, 9 Caorle

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